L’IMPORTANZA DELLA VALUTAZIONE DEI DATI

Sommario: si va verso una società robotizzata. Il lavoro verrà svolto dalle macchine, la gente man mano perderà il lavoro, che è il fondamento dell’Italia. Ma i mass media non ci informano dei pericoli a cui stiamo andando incontro, e neppure di eventuali possibili ed efficaci soluzioni: preferiscono propinarci altre notizie, che distraggono dai veri problemi.

Ecco un paio di informazioni su cui dovremmo riflettere: DHL acquista i robot Stretch di Boston Dynamics: scaricherà i pacchi dai camion: il perfetto magazziniere: immagino che fine farà il relativo lavoro svolto in precedenza da persone in carne e ossa:

https://www.hdblog.it/robotica/articoli/n550486/boston-dynamics-dhl-stretch/



Nel frattempo, Bosch e Marelli hanno annunciato rispettivamente 700 e 550 esuberi. Chissà come saranno contente le persone coinvolte:

https://www.ilsussidiario.net/news/spy-finanza-se-bosch-e-marelli-fanno-venire-a-galla-la-verita-sul-pil-dellitalia/2284095/

La TV ci informa costantemente sulla pandemia, e sulle evoluzioni della nostra classe politica, impegnata a traghettare l’Italia verso il futuro. Tuttavia nessuno dei sistemi di informazione di massa ci prospetta l’evoluzione verso cui la nostra società si sta dirigendo a gran velocità, nonostante le notizie che si scorgono a fatica, e che ben difficilmente troviamo in prima pagina, ma che già ci fanno capire cosa ci aspetta. Come sarà il futuro?

IL NOSTRO FUTURO


È chiaro che l’evoluzione tecnologica porterà le macchine a svolgere il lavoro. Non è difficile immaginare che i sistemi digitali, informatici, computerizzati e robotizzati, dotati sempre più di quella cosa chiamata “intelligenza artificiale”, sostituiranno gradualmente la maggior parte parte dei lavori svolti da personale umano, che verrà così privato del proprio reddito.

Proprio oggi le misure attuate dal Governo stanno mettendo in crisi molti settori dell’economia, come la ristorazione o il turismo. Le piccole e medie aziende, e quelle artigianali, sono destinate alla chiusura. Verranno sostituite da grosse imprese multinazionali, che faranno svolgere la maggior parte del lavoro da sistemi automatici e robotizzati, che potranno gestire in modo molto efficiente anche l’erogazione dei servizi solo a quelle persone che saranno giudicate meritevoli, ovvero dotate del green pass, o qualcosa del genere.

Ben poche persone saranno impiegate nella gestione della nuova economia distopica, e lavoreranno nelle grandi imprese multinazionali, che pagheranno poche, pochissime imposte e tasse. Io non so come potrebbero fare questo, ma loro sicuramente lo sanno.

La ricchezza, già ora concentrata in poche mani, verrà sempre di più ad essere di pertinenza di una piccola parte della popolazione. La maggioranza dei cittadini svolgerà lavori sottopagati e precari, che, man mano che la tecnologia lo consentirà, verranno sostituiti da sistemi automatici robotizzati, e la gente sarà lasciata a spasso.

Il sistema monetario attuale, generatore di debiti a non finire, per non rischiare di collassare su se stesso dovrà sempre più spesso essere resettato, e questo avverrà attraverso crisi economiche che forzeranno larghe falde della popolazione a perdere i loro averi, o a svolgere lavori sottopagati e temporanei, che è di per sé anch’esso un metodo di esproprio, e sempre a favore e beneficio delle classi più agiate, e appartenenti a una fascia ristretta di cittadini titolati di maggiori diritti e privilegi.

Già, i diritti e i privilegi: per ottenere quanto sopra, è chiaro che non sarà una passeggiata: servirà molto tempo, ma la parte più difficile è quella di convincere la popolazione del fatto che i diritti bisogna guadagnarseli. Ovvero, secondo questo piano aberrato, va abbandonato il criterio per cui le persone nascono già con i Diritti Umani acquisiti: secoli di Storia, di guerre e di conquiste sociali devono essere buttati dalla finestra, e, capite bene, non è per niente una cosa facile. Tuttavia, se si fa in modo di convincere la gente, che so, tramite la paura che possa esistere un rischio tremendo di perdere la vita a causa di un morbo pericolosissimo, allora la gente potrebbe essere ben disposta a certificare la sua salute, e quindi anche a confermare i propri diritti: ecco perciò servito il green pass.

Ovviamente il green pass e il suo scopo sono palesemente la realizzazione di un crimine. Ritengo che la causa primaria che potrebbe portare alla realizzazione di questo progetto diabolico sia dovuta al fatto che il pensiero economico su cui è fondata la nostra economia, non solo italiana, ma anche di buona parte, se non tutto il mondo, è viziato da errori di fondo che non consentono di pagare l’enorme mole di debito e interessi che il sistema continuamente genera.

Perciò, la classe economica dominante, incapace com’è di vedere l’esatta fonte del problema, ha pensato bene di porre in atto una soluzione che è ancora peggiore del problema che pensava di risolvere. Infatti debiti, robot, green pass e milioni di disoccupati non sono una soluzione, ma solo potenziali incubatori di rivolte e guerre, e le guerre non sono altro che un metodo degradato di depredare il nemico, e ripianare i debiti, facendoli pagare ai Popoli. Le classi minoritarie, privilegiate e dominanti troveranno comunque il modo di cavarsela, a danno però della maggioranza della popolazione: ma questo a loro non interessa. Ma a me sì! Le classi elitarie sono abituate a risolvere i problemi rifilando al Popolo soluzioni fittizie, che non fanno altro che far perpetuare i problemi all’infinito, rendendoli così ancora più grandi e ingovernabili.

Una società basata su green pass, emergenze, robot e disoccupati è una società morente, e di per sé un problema irresolubile. Le Autorità, nel porre in essere le soluzioni effettuate finora, non hanno fatto altro che ingigantire a dismisura i problemi, anziché risolverli.

A ME INVECE PIACE FAR SVANIRE I PROBLEMI


Un sistema economico folle antepone i fattori prettamente materialistici, come i mercati e la finanza, ai valori spirituali, come la famiglia e l’”amministrazione della casa”, che è il senso vero ed etimologico della parola “economia”. Ecco che, per iniziare a rimettere le cose in ordine e assicurare un futuro auspicabile al Popolo, è necessario rifondare i valori spirituali che dovrebbero costituire le fondamenta di una società.

Ecco perché, per risolvere alla radice i problemi legati a un’economia folle, che produce debiti e interessi enormi, e alla fine impagabili, bisogna prendere atto che il sistema economico che abbiamo è tarlato. È necessaria una vera soluzione al problema: un Nuovo Sistema Economico, Monetario, Fiscale e di Giustizia.

Il mio manuale, “Cenni di un Nuovo Sistema Economico, Monetario, Fiscale e di Giustizia”, disponibile qui:

https://drive.google.com/file/d/1ZvbXSCvRzJ5cYjATODAzirZZxLmbgHSF/view?usp=sharing

La sintesi del mio manuale, “Sintesi di Cenni di un Nuovo Sistema Economico, Monetario, Fiscale e di Giustizia”, disponibile qui:

https://drive.google.com/file/d/1GsduFrqMCGGFjEqptZk92qcSZzbUU82O/view?usp=sharing

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