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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

L’IMPORTANZA DELLA VALUTAZIONE DEI DATI

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Sommario: si va verso una società robotizzata. Il lavoro verrà svolto dalle macchine, la gente man mano perderà il lavoro, che è il fondamento dell’Italia. Ma i mass media non ci informano dei pericoli a cui stiamo andando incontro, e neppure di eventuali possibili ed efficaci soluzioni: preferiscono propinarci altre notizie, che distraggono dai veri problemi. Ecco un paio di informazioni su cui dovremmo riflettere: DHL acquista i robot Stretch di Boston Dynamics: scaricherà i pacchi dai camion: il perfetto magazziniere: immagino che fine farà il relativo lavoro svolto in precedenza da persone in carne e ossa: https://www.hdblog.it/robotica/articoli/n550486/boston-dynamics-dhl-stretch/ Nel frattempo, Bosch e Marelli hanno annunciato rispettivamente 700 e 550 esuberi. Chissà come saranno contente le persone coinvolte: https://www.ilsussidiario.net/news/spy-finanza-se-bosch-e-marelli-fanno-venire-a-galla-la-verita-sul-pil-dellitalia/2284095/ La TV ci informa costantemente sulla pandemia,

LA TRAPPOLA DELLA GIUSTIFICAZIONE

Il meccanismo mentale e sociale della giustificazione consente a chiunque di mettersi dalla parte delle ragione, e nel torto gli altri, anche commettendo le peggiori nefandezze. Ragione e torto formano una dicotomia: chi ha ragione sopravvive, mentre chi ha torto soccombe. Chiunque vuole sopravvivere, perciò bisogna avere ragione. La legge vigente in uno Stato, in un determinato momento, dovrebbe servire per stabilire con adeguata esattezza quali siano i comportamenti ritenuti giusti in una società, codificando con criteri razionali i comportamenti meritevoli di accordo, a vantaggio della popolazione. La legge e il diritto sono questioni complesse, ma sono in ogni caso un tentativo posto in atto dall’Uomo di stabilire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, al fine di condurre un’esistenza tesa alla maggiore e migliore sopravvivenza possibile. Confondendo il rispetto della legge vigente con il fatto di trovarsi dalla parte della ragione, ci si trova di fronte a un sillogismo subdolo, che

CONSIDERAZIONI SU DIRITTI UMANI E GREEN PASS

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Com’è noto, il Governo ha stabilito delle regole «per il contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19». Alcuni quesiti su tali regole sono pubblicati qui: https://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638 e vi leggiamo: «Sul sito On line la tabella aggiornata al 11/01/2022 delle attività consentite senza green pass, con green pass "base" e con green pass "rafforzato”». Tuttavia a mio parere queste regole presentano gravi problemi, che andrò di seguito ad esporre e a commentare. Cominciamo col dare un’occhiata a queste regole, osservando un estratto della tabella che le contiene, rappresentato qui di seguito in Figura 1: La tabella è estratta da: https://www.governo.it/sites/governo.it/files/documenti/documenti/Notizie-allegati/tabella_attivita_consentite.pdf Come si nota e come ben sappiamo, il Governo ha introdotto delle limitazioni agli spostamenti delle persone all’interno dei confini dello Stato italiano. Come

DEMOGRAFIA E POSTI LETTO PER CASI ACUTI DAL 1980 A OGGI

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Sottotitolo: le bugie in campo sanitario dei nostri governanti hanno le gambe corte. Sotto-sottotitolo: la situazione ospedaliera italiana è molto peggiore di quello che ci vogliono far credere. Grazie a un post di un amico, che ho letto qualche giorno fa, mi sono fatto alcune domande che hanno prodotto alcune risposte che vorrei condividere. Il fatto che ho ritenuto interessante, e da cui è partito il mio ragionamento, è l’immagine che riporto in Figura 1, qui di seguito: L’immagine è tratta da: https://thesubmarine.it/2020/03/10/posti-letto-ospedali-italiani-nuovo-coronavirus/ Notiamo che i posti letto per i casi acuti, disponibili negli ospedali italiani, sono passati da 922 nell’anno 1980 a 275 nel 2013; il numero di posti letto è ogni 100mila abitanti. Per ulteriore aggiornamento dei dati, riporto quanto è scritto nell’Annuario Statistico del Servizio Sanitario Nazionale dell’anno 2019, che è l’ultimo rapporto per l’argomento in questione, che indica a pagina 56 quanto segue: «A l

LE CAUSE DELLA DECADENZA DI UNA CIVILTÀ

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Non tutte, non ho intenzione di addentrarmi in questioni impossibili da trattare esaustivamente in un singolo post: voglio solo puntare il dito su una causa fondamentale che determina la corruzione dei valori di una civiltà, fino a portarla alla sua distruzione. E scusate se è poco. La Storia ci insegna che, in genere, una civiltà nasce e si sviluppa dopo il fallimento e il crollo di civiltà e/o culture precedenti. Dopo il tracollo, nasce e si sviluppa una nuova società, a cui segue una sorta di boom economico, demografico, sociale e anche politico. Dopo qualche tempo, in un ordine probabilmente invertito rispetto alla fase di boom, avviene un decadimento politico, sociale, demografico ed economico. E quella civiltà alla fine cede e crolla su se stessa. Dopodiché il CICLO-DI-AZIONE, ovvero questa sequenza di nascita-sopravvivenza-morte ricomincia, e si formano nuovi agglomerati sociali e anche nuove culture; ma non è detto che siano migliori: dipende, dipende da… già! Da cosa dipende t