Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2023

DATI RECENTI DELLA FINANZA PUBBLICA

Immagine
Riassunto: in questo post esaminiamo alcuni dati di finanza pubblica, scoprendo che esiste nei conti un buco grande come una caverna, ma, dato che si è sempre fatto così, le autorità continuano a fare così. Come andrà a finire? Ovviamente, lo potremo scoprire solo vivendo. Ma lo potremmo scoprire anche prima, continuando a leggere qui sotto. In data 21 aprile 2023 ISTAT ha pubblicato i principali dati della Notifica sull’indebitamento netto e sul debito delle Amministrazioni Pubbliche, riferiti al periodo 2019-2022, trasmessi alla Commissione Europea in applicazione del Protocollo sulla Procedura per i Disavanzi Eccessivi (PDE) annesso al Trattato di Maastricht. https://www.istat.it/it/archivio/283860 Dando un’occhiata a tali dati, mi sono accorto di una “svista”: i dati comunicati non considerano l’inflazione, che nel periodo interessato ha rialzato considerevolmente la testa, e stravolge ovviamente i conti degli esperti. IL PASSATO È SEMPRE AFFIDABILE? Quando si analizzano i dati sar

UN'ANALISI SUI DOCUMENTI DI ECONOMIA E FINANZA DEGLI ULTIMI DIECI ANNI

Immagine
In questo post ho voluto analizzare il recente DEF 2023, ovvero il Documento di Economia e Finanza, e anche i vari NADEF degli anni dal 2013 al 2022, ovvero le Note di Aggiornamento ai vari DEF. Proprio l’altro giorno la Corte dei Conti ha fatto sapere che il DEF è equilibrato, le stime sono rassicuranti. Purtroppo io non sono di questo parere. Come sappiamo, il DEF rappresenta il principale strumento della programmazione economico-finanziaria in Italia, quindi tutti ci aspettiamo che i conti siano giusti. Non dico che si debba quadrare alla lira, come si diceva e si faceva ai miei tempi, ma almeno che non ci siano errori, sviste o stime completamente fuori bersaglio. Tuttavia, dato che è da decenni che sento dire che i conti dello stato sono in ordine, ma noto purtroppo che i conti peggiorano sempre di più, insieme alla situazione economica, e non solo, ecco che ho voluto io fare quattro conti, per, come si dice, “fare le pulci” ai ragionieri dello Stato. Il risultato lo si vede nell’