L’ECONOMIA E IL PRINCIPIO DINAMICO DELL’ESISTENZA

Esistono leggi naturali che governano la Vita, e il non rispetto di esse produce invariabilmente conseguenze dannose per l’Uomo e il suo ambiente.

Ma quali sono queste leggi?
In questi ultimi tempi possiamo osservare che gli scenari economici si stiano progressivamente guastando. Per una ragione o per l’altra, è un susseguirsi di crisi economiche, che inevitabilmente innescano crisi politiche e sociali, coinvolgendo praticamente tutto il mondo, e in special modo certi Paesi, come la Grecia e l’Italia.
Le teorie economiche pensate ed applicate nel corso degli ultimi cento anni sono state varie. Si è passati dal liberismo alle teorie di John Maynard Keynes, è nata la Macroeconomia, e si sono succedute molte idee in campo economico, portando l’economia del pianeta ad espandersi e a diffondersi anche nei paesi meno industrializzati, un processo incentivato dalla cosiddetta globalizzazione.
Tuttavia, ci sono ancora molte sacche di povertà e di insufficiente progresso nel mondo, ma anche nei Paesi più sviluppati si intravedono larghe falde di popolazione dove il cosiddetto benessere economico non è ancora giunto compiutamente.
La stragrande maggioranza delle risorse economiche è in mano a una piccola minoranza di gente “granosa”.
In altre parole, detto terra terra, le varie teorie economiche “hanno toppato”. Perlomeno, i loro effetti non si sono dispiegati come era stato previsto. L’intento dei pensatori in campo economico e politico era di diffondere il benessere a tutti, ma si è creato un solco tra benestanti e poveri, anzi, è nata l’idea che i ricchi lo possono essere solo sfruttando la popolazione povera.
Oggi possiamo ritenere che esistano due grandi blocchi di scuole di pensiero in campo economico:
  1. Coloro che pensano che lo Stato non debba intromettersi nelle faccende economiche del Paese, lasciandole di competenza dei privati; i cosiddetti liberisti, e simili.                                            
  2. Coloro che stravedono per gli interventi dello Stato in economia, perciò le aziende devono essere pubbliche, o quantomeno controllate dallo Stato.
Oltre a queste due, esistono varie altre teorie, che postulano una miscela dei due blocchi.
Spesso i mezzi di informazione ci propongono termini come “globalismo”, “sovranismo”, “nazionalismo”, oltre ai più noti termini, quali capitalismo, comunismo e socialismo.
In breve, e certamente in modo inadeguato, ricordo che la macroeconomia è lo studio del sistema economico visto attraverso l’aggregazione dei fattori che lo compongono, come, per esempio, il reddito nazionale e il livello di occupazione. La macroeconomia si contrappone alla microeconomia, che è quella teoria che analizza i fattori economici presi singolarmente.
Tuttavia, sia la macroeconomia, ma anche la microeconomia, e tutti gli altri sistemi economici finora postulati non hanno preso in considerazione i veri motivi che spieghino compiutamente il perché di un sistema economico. Si è cercato di scoprire i veri perché, ma, mi spiace dirlo, NESSUNO ha mai fatto centro.
Anzi, uno c’è stato.
La mia intenzione è quindi di dare un’occhiata a queste scoperte.
Per quanto è di mia conoscenza, non esiste attualmente alcuna teoria economica che esponga quanto sto per scrivere.
Dubbi sulla correttezza dei sistemi economici via via in vigore ce ne sono stati. Per esempio, la teoria economica del Credito Sociale, sviluppata da Clifford Hugh Douglas circa un secolo fa, faceva notare la grave incongruenza che il valore delle merci prodotte e poste in vendita superava il reddito disponibile per l’acquisto di dette merci da parte della popolazione. Ma era la visione di un effetto; Douglas notò il problema, ma non comprese la VERA causa.
Per quale motivo si sviluppa un sistema economico?
Intendo il VERO motivo, non le varie idee e teorie SUPPOSTE dai vari sapientoni, economisti in primis, con le quali ci hanno spiegato tutto, salvo poi palesarsi la fallacia delle loro varie idee e teorie supposte, lasciando a noi, comuni mortali, solo le… SUPPOSTE!
Vedete, prima di spiegare l’economia e tutte le varie faccende che ci possono ruotare intorno, dobbiamo considerare che l’economia, e non solo, ma anche la politica, la scienza, e, in generale, tutto lo scibile, poggia sull’Uomo. L’Uomo stesso è un’espressione della Vita, e l’economia è, per così dire, un sottoprodotto dell’Uomo, e visto che l’Uomo obbedisce a precise leggi naturali, esse devono essere conosciute e comprese, in quanto le stesse leggi, a cascata, influenzano anche tutti i sottoprodotti dell’Uomo, tra cui l’economia, la scienza e la politica.
Ma cos’è la Vita? Qual è lo scopo della Vita? Quali sono le succitate leggi naturali?
Non fate quella faccia! Se non si chiariscono i fattori fondamentali che stanno alla base di una cosa, non potrete MAI ottenere una soluzione adeguata, e ci saranno sempre problemi.
Pertanto vediamo di rispondere alle seguenti domandone:
Qual è lo scopo della Vita? Per quale motivo siamo al mondo? Qual è lo scopo dell’Uomo? Per quale motivo uno zuccone come me dovrebbe vivere?
Tali domande possono trovare risposta nelle opere di L. Ron Hubbard.
Egli era alla ricerca del Principio Dinamico dell’Esistenza. LRH aveva viaggiato a lungo in oriente, e frequentato le università americane, e rimase piuttosto sorpreso nel constatare che in oriente c’era grande povertà e sottosviluppo, scarsissime conoscenze scientifiche, ma in certi luoghi c’era anche una grande saggezza spirituale, tenuta però nascosta alla popolazione, o diffusa solo tramite superstizione; mentre in occidente non c’era alcuna consapevolezza spirituale, ma esistevano grandi conoscenze scientifiche, e la poca saggezza che c’era era disponibile solo per pochi eletti, nelle costose aule universitarie del tempo.
Pertanto LRH fece suo l’obiettivo di scoprire, se possibile, come unire le conoscenze scientifiche a quelle spirituali.
I risultati dei suoi lavori furono dapprima “Dianetics”, e, successivamente, quando ebbe la prova della natura spirituale della Vita, che inevitabilmente fa rientrare tale conoscenza nel mondo della filosofia e della religione, “Scientology”.
LRH scoprì che gli elementi fondamentali necessari a codificare scientificamente il Principio Dinamico dell’Esistenza erano Tempo, Spazio, Energia e Vita. Essi rispondono ad un solo comando: “Sopravvivi!”
IL PRINCIPIO DINAMICO DELL'ESISTENZA È LA SOPRAVVIVENZA.
LRH chiarisce che il concetto della sopravvivenza non era un concetto nuovo, ma lo era il concetto che l’Uomo sia motivato SOLO dalla sopravvivenza.
È come se, ad un certo punto, ai quattro elementi, Tempo, Spazio, Energia e Vita sia stato ordinato solo cosa fare: “Sopravvivi!”, ma non come fare a sopravvivere. Questo atto di sopravvivenza può essere coronato da successo, oppure no. Ma l’insuccesso, in ogni caso, consente alla Vita di continuare, sotto forma di altri organismi, per esempio.
Il successo nella sopravvivenza procura all’organismo piacere, fisico o mentale, mentre l’insuccesso procura dolore, fisico o mentale.
Questo procedere verso la sopravvivenza, o la morte, può essere suddiviso in quattro zone, la zona 0, la più bassa, corrisponde alla vicinanza all’apatia e alla morte, mentre la zona 4, la più alta, corrisponde alla vicinanza alla sopravvivenza massima.
La sopravvivenza viene contrastata dai cosiddetti Soppressori della Sopravvivenza, si tratta di altre entità, forme di vita o energia, che si pongono in contrasto con le dinamiche. Ogni forma di vita ha una sua caratteristica di sopravvivenza, rappresentabile come il grafico qui sotto. LRH nel libro Dianetics fa l’esempio di un’anatra: essa avrebbe come soppressore della sua sopravvivenza proprio l’Uomo!
Nel libro Dianetics si trova la seguente immagine, che spiega graficamente questi concetti, e il procedere nel tempo della Vita:


Nel libro viene spiegato il grande lavoro di cercare di portare a termine una spiegazione scientifica di come questa sopravvivenza potesse essere impiegata in termini adeguati a dare risposte sui veri perché dell’Uomo. Cito:
«...Si esaminarono attentamente i vari tentativi. Si era supposto che l’Uomo tendesse a sopravvivere solo per se stesso, solo come individuo. Si era valutato che sopravvivesse solo per il gruppo, il branco, la società, si era postulato che sopravvivesse solo per il genere umano e, alla fine, si era teorizzato che vivesse solo per il sesso. Nessuna da sola funzionava.
Si fece una nuova valutazione sulla dinamica di sopravvivenza. Per che cosa l'Uomo stava sopravvivendo, esattamente? Inserimmo tutti e quattro questi fattori: se stesso, il sesso, il gruppo e il genere umano, in una nuova equazione, e ci trovammo tra le mani una teoria che funzionava. Spiegava tutti i fenomeni osservati e ne prevedeva altri che, come fu scoperto, esistevano. Era un'equazione scientifica, dunque!»
Quindi abbiamo che la sopravvivenza si sviluppa su quattro suddivisioni, quattro dinamiche:
Dinamica UNO è la spinta verso la massima sopravvivenza dell'individuo e per se stesso. Include i propri simbionti diretti, l'accrescimento della cultura a vantaggio personale e l'immortalità del proprio nome.
Dinamica DUE è la spinta dell'individuo verso la massima sopravvivenza tramite l'atto sessuale, la procreazione, l'educazione e la cura dei figli. Include i loro simbionti, l'accrescimento della cultura a loro vantaggio e i loro bisogni futuri.
Dinamica TRE è la spinta dell'individuo verso la massima sopravvivenza del gruppo. Include i simbionti del gruppo e l'accrescimento della cultura di questo.
Dinamica QUATTRO include la spinta dell'individuo verso la massima sopravvivenza di tutto il genere umano. Include i simbionti del genere umano e l'accrescimento della sua cultura. La vita, l'atomo, l'universo e l’energia stessa, vengono inclusi nella classe dei simbionti.
Nei successivi lavori, in Scientology, LRH estese le dinamiche a otto, aggiungendo le seguenti quattro:
Dinamica CINQUE è la spinta verso l’esistenza del regno animale e vegetale.
Dinamica SEI è la spinta verso l’esistenza in quanto universo fisico, che è composto da Materia, Energia, Spazio, e Tempo. Le iniziali di queste parole hanno formato un nuovo acronimo in Scientology: MEST.
Dinamica SETTE è la spinta verso l’esistenza in quanto spiriti o degli spiriti. Qualsiasi cosa spirituale, con o senza identità, rientra in questa dinamica.
Dinamica OTTO è la spinta verso l’esistenza in quanto infinito, e qui rientra la faccenda dell’Essere Supremo.
Scientology non si occupa dell’ottava dinamica. Le questioni legate a un Essere Superiore, a Dio, sono questioni che rientrano nella sfera individuale di ciascuno. Ognuno deve essere libero di avere le proprie credenze e la propria religione, e nessuno dovrebbe mai imporre la propria visione, le proprie credenze e la propria religione a nessun altro. Ecco perché possono frequentare Scientology anche le persone che appartengono ad altre religioni.
Notare che non esiste una dinamica più importante delle altre, da poter essere trascurata in favore di qualche altra dinamica. Ci sono però persone che tendono a concentrarsi solo su certe dinamiche.
LA SOLUZIONE OTTIMALE
La scoperta delle otto dinamiche ha permesso ad LRH di sviluppare una tecnologia molto potente, che è quella di Etica. Infatti, nel libro “Introduzione all’Etica di Scientology” leggiamo:
«L’etica, in realtà, consiste di razionalità volta al massimo livello di sopravvivenza per l’individuo, la razza futura, il gruppo, l’Umanità e le altre dinamiche considerate collettivamente.
L’etica è ragione.
La ragione dell’Uomo è la sua arma più potente.
Il livello etico più elevato consisterebbe in concetti di sopravvivenza a lungo termine che comportassero la minima distruzione, in tutte le dinamiche.
Una soluzione ottimale di qualsiasi problema sarebbe la soluzione che procurasse i maggiori benefici per il maggior numero di dinamiche. La soluzione peggiore sarebbe la soluzione che procurasse il maggior danno per il maggior numero di dinamiche.
Attività che procurassero la minima sopravvivenza per il minor numero di dinamiche e danneggiassero la sopravvivenza del maggior numero di dinamiche non potrebbero essere considerate attività razionali.»
LRH chiarisce che non esistono assoluti. Esistono infinite gradazioni di sopravvivenza, tanto maggiore quanto maggiormente soddisfi la Soluzione Ottimale, tanto minore il contrario.
Notiamo che, con questa conoscenza, ora abbiamo, finalmente, una concezione chiara di cosa sia il bene e il male, e la loro relazione con la Soluzione Ottimale.
In ogni soluzione che si rispetti, si deve ottenere la massima sopravvivenza per il maggior numero delle dinamiche. Ognuno ha a che fare con otto dinamiche, ed esse sono LE SUE DINAMICHE.
Nessuno può sfuggire a queste regole. Si tratta di leggi naturali, esistono in natura, così come esiste in natura il giorno e la notte. Queste regole non si possono ignorare, fanno parte della Vita, che piaccia oppure no. Ogni dinamica appartiene a ciascuno, e ognuno di noi ha questo scopo, che è lo scopo della vita:
PORTARE MAGGIORE SOPRAVVIVENZA AL MAGGIOR NUMERO DI DINAMICHE.
Queste sono leggi naturali, e riguardano non solo i singoli individui, che presi singolarmente sono una prima dinamica, ma anche tutte le altre dinamiche. Perciò un’azienda, che è una terza dinamica, avrà a che fare con le sue otto dinamiche, così come uno Stato non potrà intraprendere azioni sconsiderate, che infrangano la regola della Soluzione Ottimale, perché anche uno Stato, per quanto grande e potente, anch’esso ha otto dinamiche con le quali fare i conti.
Infatti, derogando alla regola della Soluzione Ottimale, possiamo scoprire che ne deriva minore sopravvivenza, e, ovviamente, si procede così verso la morte.
La conoscenza della Soluzione Ottimale ci apre gli occhi anche su un altra questione: l’aiuto. La maggiore sopravvivenza per il maggior numero di dinamiche è in sé un atto di aiuto verso le altre entità. Io, in quanto individuo, per soddisfare la Soluzione Ottimale, dovrei aiutare il maggior numero di dinamiche, le mie otto dinamiche. L’aiuto è quindi razionalità, etica, e sanità mentale. Viceversa, il non-aiuto è irrazionalità, criminalità e pazzia. Da queste considerazioni ne potrebbero derivare moltissime altre, come in effetti esse si trovano nelle opere di LRH.
Potete ottenere una conferma di quanto sto riferendo, frutto, lo ripeto, delle scoperte di LRH, ponendo in atto un qualsiasi aiuto verso una qualsiasi vostra dinamica, e sperimentando l’effetto: esso sarà piacere, fisico o mentale.
Per esempio, aiutate con successo un vostro simile. Come vi siete sentiti? Scoprirete che la vostra emozione farà un salto verso l’alto, procurandovi piacere.
Se il vostro tentativo di aiuto fosse senza esito, o, addirittura, dovesse peggiorare le cose, palesando il vostro fallimento, come vi sentireste? Stareste male. In qualche modo, provereste dispiacere, dolore, rammarico.
Questa Conoscenza è semplice. Ma funziona, è stata codificata come una scienza, e produce, quando applicata correttamente, invariabilmente risultati positivi degni di nota.
Da questa conoscenza ne discende che una teoria economica funzionale non può prescindere dalla Soluzione Ottimale.
Preciso che LRH ha SCOPERTO queste regole, queste leggi naturali, che sono sempre esistite. LRH le ha scoperte, e, come chiunque può constatare, tali leggi reggono qualunque verifica scientifica.
LE OTTO DINAMICHE E LO STATO
L’Uomo, al fine di realizzare nella vita reale e al meglio delle sue capacità questo concetto di sopravvivenza infinita, ha cercato di risolvere il problema realizzando lo Stato. L’Uomo, concependo un ente che possa sopravvivere all’esistenza materiale di un singolo individuo, e che addirittura possa esistere per centinaia e, addirittura, migliaia di anni, ha realizzato una specie di parodia di vita eterna, quella di uno Stato che continua nel tempo, oltre il ciclo terreno di vita e morte dei singoli individui che lo popolano.
Uno Stato è pertanto, se così posso dire, un essere infinito, dotato di un potere e risorse infinite, illimitate, in virtù del fatto che esso, idealmente, non muore mai. Lo Stato è la risposta terrena dell’Uomo al suo sogno di ottenere la sopravvivenza infinita. Lo Stato è una sorta di gruppo, che equivale a dire che è una TERZA DINAMICA.
I mass media spesso riportano la contrapposizione che riguarda i sostenitori dello Stato, contro i cosiddetti globalisti.
I globalisti desidererebbero oltrepassare il concetto di Stato, creando entità sovranazionali.
I sovranisti, o nazionalisti, o populisti (spesso queste definizioni vengono confuse, ma le cito per separare tali ideologie da quelle globaliste) desidererebbero ripristinare, o rinforzare, la natura originale di uno Stato sovrano.
In Italia spesso è feroce il dibattito che si sviluppa tra i cosiddetti europeisti, sostenitori cioè dell’Europa unita, e i sovranisti, o nazionalisti, o populisti, i quali ritengono che l’Unione Europea sia una iattura, e anelano un distacco dalla stessa UE, in favore di un ritorno alla totale sovranità dello Stato Italiano.
Naturalmente tutte queste idee non palesano l’esigenza di rispettare la Soluzione Ottimale, e neppure hanno considerato il concetto delle Otto Dinamiche.
Pertanto non è una Soluzione Ottimale quella di scartare le idee sovraniste, in favore delle idee globaliste. Ovvero, dato che lo Stato è una Terza Dinamica, mentre l'intero pianeta, come è inteso essere l'oggetto delle idee globaliste, è una Quarta Dinamica, la Soluzione Ottimale non è soddisfatta scartando la Terza Dinamica in favore della Quarta. Ma neppure il contrario. 
Quindi una Soluzione Ottimale sarebbe costituita da Stati, dotati ciascuno della propria insindacabile sovranità, che collaborano possibilmente con tutti gli altri Stati del mondo, a formare così un'unione globale, che porti vantaggi e benefici a tutti i Popoli di tutti gli Stati. Questo ci dice la Tecnologia di LRH. Questo ci suggerisce l'Etica, e questo ci suggerisce la ragione, che è essa stessa Etica.
LE INIZIATIVE PRIVATE E LO STATO
La contrapposizione tra Stato e iniziativa privata è spesso arrivata a livelli di ferocia inaudita. Si sono sviluppate teorie capitalistiche, contrastate da teorie socialiste e comuniste, e i modelli sociali che si sono sviluppati hanno prodotto disaccordi, guerre, e dolore.
In Italia spesso si sottolinea la disuguaglianza che vede da una parte i dipendenti pubblici, e dall’altra i lavoratori del settore privato. I primi vengono identificati come i “garantiti”, quelli del “posto fisso”, che beneficiano del posto di lavoro a vita. I lavoratori del settore privato a volte li vedono come fumo negli occhi, e attribuiscono al loro mantenimento e alla loro supposta inefficienza il fatto che esista un livello di tassazione troppo alto.
Anche qui, queste contrapposizioni non sono altro che l’effetto di soluzioni adottate nel campo dell’economia che non rispettano la Soluzione Ottimale. Lo Stato, in quanto Terza Dinamica, dovrebbe essere di aiuto all’individuo e alla sua famiglia, che in fin dei conti popolano questa Terza Dinamica; così come l’individuo e la sua famiglia dovrebbero essere d’aiuto allo Stato. Essi, insieme, dovrebbero essere d’aiuto alle altre dinamiche, dalla quarta alla settima.
Quindi pubblico e privato costituiscono due Terze Dinamiche, e entrambe devono essere soddisfatte, affinché la Soluzione Ottimale sia completamente sviluppata. Chi privilegia il pubblico al privato, o viceversa, non sta perseguendo una soddisfazione completa della Soluzione Ottimale.
LE DINAMICHE E L’ECONOMIA
Ho all’inizio accennato alla macroeconomia. Ebbene, come potete notare, e da come mi risulta, la macroeconomia non parla delle Otto Dinamiche, o della Soluzione Ottimale. Ma neppure il liberismo ne parla, e neanche il neoliberismo. Neppure John Maynard Keynes ne ha parlato. In passato furono sviluppate molte teorie economiche, ma nessuna ha mai considerato la Soluzione Ottimale.
Oggi si parla della Teoria della Moneta Moderna (MMT), ma essa considera la Soluzione Ottimale? Anch’essa non sfiora neppure la questione.
Si parla oggi anche di Elicopter Money. La ragione è per il motivo che le misure in campo economico e monetario finora adottate hanno deluso; le banche centrali, come la BCE, la FED, ecc. hanno dato enormi quantità di denaro al sistema bancario, ma questo denaro non entra nel circolo economico della produzione, se non in minima parte, come le statistiche dei depositi a breve termine dimostrano. Quindi l’idea è di dare il denaro direttamente ai consumatori; l’immagine richiamata è proprio di come se un elicottero, sorvolando la città, gettasse di sotto il denaro, da far giungere direttamente nelle mani della popolazione. Tuttavia, anche questa soluzione salta a piè pari la Soluzione Ottimale e le Otto Dinamiche.
In qualunque teoria economica manca la domanda: perché i cittadini dovrebbero spendere? A quale scopo? Naturalmente le teorie economiche confidano che il denaro verrà usato correttamente. Ma chi lo dice? Su quali principi si basa l’idea? Infatti, vediamo che, nelle società più “granose”, la devianza giovanile fiorisce, le spese per beni superflui sono all’ordine del giorno, e le risorse del pianeta vengono sfruttate senza una pianificazione adeguata del futuro.
Pertanto, ecco che, inevitabilmente, le varie teorie adottate sono fallite, o falliscono, come sta succedendo oggigiorno, dove le banche centrali stanno immettendo denaro a più non posso nel sistema economico, ma i risultati che gli economisti si aspettavano non arrivano.
Secondo i manuali di economia, tutto il denaro immesso nel sistema avrebbe dovuto produrre un’inflazione rilevante, invece, disgraziatamente, siamo in recessione.
Keynes disse: “Create domanda!”. Ma il cittadino, l’Uomo, si chiede: “ma perché dovrei spendere?”
I teoremi dei neoliberisti asseriscono di produrre e di esportare di più, ma gli sprechi aumentano, la gente del Popolo non ha denaro per comprare i prodotti, o, se ce l’ha, non lo spende, e i magazzini rimangono colmi di merce invenduta.
I processi produttivi sono inefficienti, e tendono a produrre rifiuti, scarti industriali e inquinamento. Se nei confini dello Stato appare brutto portare avanti produzioni industriali inquinanti, allora esse vengono portate all’estero, così che occhio non veda, e cuore non dolga. Ma il pianeta è uno, l’ambiente inquinato produce i suoi effetti in tutto il globo, e, si sa, in un ambiente inquinato, gli organismi viventi vanno in crisi. In un ambiente inquinato si possono sviluppare agenti patogeni, quali batteri, virus e malattie conseguenti, che possono essere letali.
IL FUTURO DELL’ECONOMIA E DELLA POLITICA
Non possiamo più chiudere gli occhi di fronte alle scoperte di L. Ron Hubbard.
Il non rispetto delle Otto Dinamiche, e il non agire in ossequio alla regola della Soluzione Ottimale non può che sfociare, prima o poi, in crisi economiche sempre più gravi. Arriverà un punto in cui l’Uomo, a furia di errori su errori, produrrà una matassa talmente ingarbugliata che ne diverrà totalmente effetto, soccombendo.
Le contrapposizioni producono conseguenza nefaste. Destra-sinistra, globalismo-nazionalismo, maggioranza-opposizione, e via discorrendo, alimentano conflitti ed esacerbano gli animi, causano disaccordi e fomentano la rabbia contro chi non la pensa allo stesso modo, e, nei fatti, alimentano il Soppressore della Sopravvivenza dell’Uomo.
L’Uomo deve accrescere la sua intelligenza, ed imparare come imparare dai propri errori. La Vita ha regole precise: le Otto Dinamiche e la Soluzione Ottimale.
Il successo nel perseguire tali regole produce piacere, che in termini economici significa benessere economico per, auspicabilmente, tutta la popolazione, non lasciando indietro nessuno.
L’insuccesso, invece, produce dolore, che in termini economici significa povertà, fallimenti, debiti impagabili, e crisi economiche in genere; tutto ciò ha conseguenze sociali molto gravi.
L’Economia deve essere svolta con soluzioni che producano la maggiore sopravvivenza sia per il singolo individuo, per la famiglia, per il gruppo, ricomprendendo anche il gruppo esteso che forma lo Stato, tutta l’umanità, il regno animale e vegetale, l’insieme del MEST (Materia, Energia, Spazio e Tempo) e le questioni spirituali. L’ottava dinamica va lasciata tra le faccende che riguardano ciascuno, in relazione alla religione che ognuno ha deciso di abbracciare.
Il ruolo della politica dovrà essere completamente nuovo, lontanissimo dalle contrapposizioni che vediamo oggi di destra-sinistra e altre divisioni all’interno dell’arena politica.
Occorrerà indirizzare il Popolo verso l’Etica della Soluzione Ottimale.
Il sistema fiscale dovrà incentivare il successo nell’attuazione della Soluzione Ottimale.
Il sistema legislativo andrà riformato, così come il sistema giudiziario.
CONCLUSIONE
LRH ha fatto delle scoperte epocali. Ha realizzato qualcosa che nessuno mai prima era riuscito neppure a pensare: ha fuso insieme filosofia, religione e scienza, mettendo a punto una Tecnologia in grado di produrre risultati desiderabili e auspicabili in praticamente qualunque settore della Vita.
Nella sua corsa verso il futuro, finora l’Uomo non ha mai avuto una Tecnologia della Vita funzionale, e oggi siamo arrivati ad un punto in cui l’Uomo ha un tale potere da essere in grado di distruggere il suo ambiente, l'intero pianeta, e anche se stesso. Osserviamo in TV i disastri di una petroliera arenata, le gravi epidemie che testimoniano un ambiente troppo inquinato, Chernobyl e Fukushima, i rifiuti gettati in mare… Quanto tempo abbiamo ancora, prima che sia troppo tardi?
Quanto tempo abbiamo prima che l’Uomo capisca che occorre un cambiamento nella sua folle corsa verso il disastro?
Fortunatamente LRH ci ha preparato una Tecnologia che funziona, in grado di invertire la rotta verso il baratro. È vitale conoscere questa tecnologia.
Ma bisogna decidere di conoscerla. La decisione va presa, a cominciare da ciascuno di noi.

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